Student housing, un mercato potenziale da 3 miliardi di investimenti
Il mercato degli studentati in Italia indica un’industria potenziale di 50mila posti letto, con spazio per raddoppiare l’offerta attuale. La realizzazione di questi obiettivi metterebbe in gioco investimenti per circa 3 miliardi di euro che innescherebbero un ritmo di crescita dell’offerta a una velocità tripla rispetto a quella osservata negli ultimi dieci anni.
Questi sono alcuni dei dati del Primo osservatorio sulle nuove forme di residenza per studenti, giovani e lavoratori, realizzato da Camplus, principale provider di housing per studenti universitari in Italia, in collaborazione con Scenari Immobiliari. In particolare l’offerta strutturata di posti letto in studentato copre l’8,6% della domanda di fuorisede pari a circa 52mila posti letto.
Secondo un’indagine condotta da Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza, in Italia ci sono 4.283 imprese attive nel settore della residenziali alternativa (studentati e abitazioni per pensionati), +6% in un anno e +129% in quasi dieci anni. Prima è Roma con 394 imprese, +85% in quasi dieci anni.
A livello regionale la Lombardia è prima in Italia per occupati, dove le imprese contano 104.000 addetti, +7,5% in un anno e +114% in sette anni.
A livello nazionale quasi una impresa su due, per la precisione il 41%, è femminile, il 5% sono di proprietà di stranieri, il 9% di giovani. In Lombardia, invece, le donne guidano il 26% delle società, gli stranieri il 4% e giovani il 5%.
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