Secondo il rapporto JLL Italian Student Housing 2022 Milano, Roma, Torino e Firenze sono tra le città più interessanti per gli investitori. A Roma e Bologna la domanda da soddisfare è maggiore. Entro il 2025 20.000 nuovi posti letto (di cui 7.000 a Milano)

Nei primi 9 mesi del 2022, il settore dello Student Housing ha registrato una crescita degli investimenti sul mercato dei capitali in Europa. In Italia è un settore con ampi spazi di crescita, grazie alla domanda potenziale e all’interesse dimostrato dagli investitori. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di JLL, leader mondiale nei servizi e nella gestione degli investimenti per il settore immobiliare.

Il momento positivo del settore si riflette nell’attività dei volumi di investimento: i primi nove mesi del 2022 hanno registrato 7,1 miliardi di euro1 in Europa e Regno Unito, +10% rispetto allo stesso periodo del 2021 e +17% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Il Regno Unito si conferma il Paese con il maggior numero di investimenti, seguito da Spagna e Danimarca. In Italia, il settore degli alloggi per studenti è un’asset class in via di sviluppo, con un grande potenziale di investimento e diversificazione geografica. L’edilizia studentesca in Italia è attualmente di grande interesse per gli investitori, soprattutto a causa della mancanza di un’offerta adeguata in prossimità delle grandi università e del costante aumento degli studenti, soprattutto grazie alla componente internazionale.

Il numero di studenti universitari italiani ha raggiunto un totale di circa 1,8 milioni nell’anno accademico 2021/2022. Tra le grandi città, Roma e Milano registrano il maggior numero di studenti, seguite da Torino e Bologna. Analizzando i dati relativi alla provenienza degli studenti (ultimi dati disponibili per l’anno accademico 2020/2021), emerge che Bologna, Milano e Torino hanno la più alta percentuale di studenti stranieri sul totale (9%). Bologna ha anche la più alta percentuale di studenti provenienti da altre regioni, quasi la metà del totale.

L’offerta attuale di alloggi per studenti in Italia è stimata in oltre 60.000 unità: la maggior parte di essi (66%) è gestita da strutture regionali nell’ambito del DSU (Diritto allo Studio Universitario), il 15% da operatori privati, l’11% direttamente dalle università, mentre il restante 8% è gestito da strutture private o pubbliche di studentato.

Confrontando i dati relativi al numero di studenti fuori sede con l’offerta di posti letto in alloggi per studenti, emerge che in Europa esiste una domanda potenziale a cui non corrisponde un’offerta di questo tipo di circa 2,2 milioni di posti letto. In Italia, in particolare, l’offerta di alloggi corrisponde attualmente a circa il 20% della domanda potenziale, con circa 260.000 posti letto che sarebbero necessari per soddisfarla. Da considerare poi l’eterogeneità dell’offerta che vede in Italia un numero limitato di residenze studentesche moderne, paragonabili a quelle di altri mercati maturi a livello europeo.

Considerando le principali città universitarie monitorate, Firenze presenta il dato di copertura più elevato (47%), mentre le città con la copertura minore, anche in considerazione dell’elevato numero di studenti, sono Bologna (22%) e Roma (10% ). Padova, Torino e Milano hanno una domanda “soddisfatta” di poco inferiore al 30%. In particolare, il caso di Milano va considerato anche alla luce di un maggior numero di studenti non residenti e internazionali e dell’attrattività della città dal punto di vista universitario, elemento che ha favorito lo sviluppo di una pipeline significativa per i prossimi anni.

Fonte: https://www.jll.it/it/area-stampa/italian-student-housing-report-2022