Complesso immobiliare libero, sito nel cuore del primo ospedale cittadino e nel cuore del polo universitario, con annessa area esterna di circa m² 13, costituito da un corpo principale composto da un piano interrato e cinque fuori terra e da un altro fabbricato, posto ortogonalmente al precedente, costituito da un piano interrato e quattro fuori terra.
Il cattivo stato manutentivo non cela le caratteristiche tipologiche ed architettoniche di pregio dell'immobile, tipico esempio di villa della tradizione costruttiva genovese, che ne giustificano la tutela da parte della soprintendenza.
Destinazione urbanistica: AC-US e in minima parte AC-IU.
L’edificio storico ottocentesco costituito da un corpo principale composto da un piano interrato e cinque fuori terra e da un altro fabbricato, posto ortogonalmente al precedente, costituito da un piano interrato e quattro fuori terra, con pertinenze esterne, quali terrazzi e corte al piano terra, situato nel quartiere di San Martino. La struttura risulta pericolante e inaccessibile (i dati si riferiscono al rilievo del 1981). L’immobile risulta vincolato ai sensi della Legge n.1089 del 1/6/1939. Nel 2012 la villa è stata inserita nella lista dei beni facenti parte del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni urbane 2012 per restituire alla collettività un bene ad oggi in stato di abbandono e di forte degrado.
Gli spazi interni della villa corrispondono ai canoni dell’architettura degli edifici di villeggiatura del periodo, con l’ampio ingresso voltato, su cui si affacciano gli altri ambienti e dal quale parte la monumentale scala marmorea che conduce ai piani superiori. La tecnica costruttiva è quella della tradizione, cioè muratura in pietrame, orizzontamenti in volte portanti per il piano seminterrato, e in elementi lignei (travi e travetti) per i piani superiori, su quali si appendono volte in canniccio. Anche la struttura del tetto è in legno, con il manto di copertura costituito dai tradizionali abbaini di ardesia.
Considerato anche l’altissimo numero di persone che gravitano intorno alla zona, potrebbe essere utilizzata per servizi pubblici e privati (sanità, formazione…), residenze universitarie, strutture ricettive. L’alta fonte di calore proveniente dall’adiacente ospedale, potrebbe far pensare a progetti di mini teleriscaldamento.
Nel cuore del quartiere di San Martino, a pochi passi dal polo universitario e dall’ingresso dell’ospedale, in bella vista in uno dei tratti più trafficati di corso Europa, proprio all’altezza degli studi regionali della RAI. L’indirizzo dell’antico edificio è Salita Superiore della Noce 33.
è possibile raggiungere il quartiere mediante bus, scendendo alla fermata San Martino/RAI, in treno scendendo alla fermata Genova Sturla e facendo un percorso pedonale di alcuni minuti e in metro scendendo alla fermata Brignole.
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