Il complesso immobiliare risulta costituto da Villa Rodocanacchi, dal parco e da ulteriori fabbricati sia principali che accessori e di ornamento ivi esistenti ed è accessibile da Via di Monterotondo. Il complesso è soggetto a vincolo culturale storico, artistico e paesaggistico. Inutilizzato da tempo, necessita di consistenti interventi di ristrutturazione.
Il compendio immobiliare censito in Via di Monterotondo n.c. 49 risulta costituito dai seguenti immobili: il fabbricato principale costituito dalla villa e dal suo ampliamento, la foresteria, alcune volumetrie tecniche, il fabbricato denominato centrale idrica, il parco e altri manufatti. I beni sono soggetti a vincolo paesaggistico e culturale.
Il fabbricato principale è costituito dal corpo di fabbrica della villa originaria di impianto seicentesco e dall’ampliamento realizzato nella seconda metà del Novecento. L’intero fabbricato si sviluppa su quattro piani fuori terra oltre ad un livello seminterrato e possiede copertura a padiglione. Mentre il corpo di fabbrica principale è stato realizzato in muratura, le parti costruite in ampliamento sono state eseguite in tipologia mista muratura e cemento. Lo stato di abbandono in cui versa il fabbricato da ormai oltre un decennio e la mancanza di una costante manutenzione hanno comportato un evidente degrado per la struttura.
Davanti alla faccia della villa si apre un grande prato ovale e un parco di circa 150.000 m² circonda la villa. Il parco è costituito da una fitta pineta e da altre essenze mediterranee. Nella parte bassa del parco si trovava un laghetto, ormai prosciugato. Il livello del laghetto era regolato da una condotta che, attingendo dall’adiacente botro del Mulino, veniva alimentata da una serie di piccole chiuse e sbarramenti, a valle delle quali finiva nel sotterraneo di un piccolo “Trianon”, ormai in completa rovina, che restituiva di nuovo le acque al botro più a valle.
Il fabbricato denominato “foresteria”, originariamente utilizzato per le stalle, successivamente come autorimessa e infine come ulteriore sede degli uffici dell’azienda sanitaria. Il corpo di fabbrica di forma planimetrica irregolare risulta costruito in muratura ed è costituito da due livelli fuori terra, collegati da due vani scale interne, oltre alla copertura a capanna. Lo stato di conservazione dell’edificio risulta sostanzialmente analogo alla Villa.
In corrispondenza della zona nord del parco si trova un fabbricato in pessimo stato di conservazione e ad oggi non accessibile ove si trovavano alloggiate le turbine utili al prelievo dell’acqua dal vicino torrente per mantenere il volume delle acque dell’attiguo laghetto artificiale.
In prossimità della foresteria si trovano alcune volumetrie recenti pertinenti a locali tecnici oppure a vani di modesta entità utili alla manutenzione e gestione del parco. Si tratta per lo più di strutture in muratura ad un piano fuori terra in stato di abbandono.
Le funzioni e le destinazioni d’uso ammesse per i complessi edilizi e gli edifici sono quelle stabilite dalle norme in riferimento alle articolazioni e classificazioni del territorio comunale.
Villa Rodocanacchi è situata in zona periferica di Livorno (152.916 abitanti), capoluogo dell’omonima provincia, a sud del centro storico, da cui dista 8 km circa (15-20 minuti in auto). La stazione ferroviaria “Antignano”, che garantisce collegamenti con le città di Firenze, Livorno centrale, Pisa, Grosseto, e Roma, dista 4,5 km circa dall’immobile (8 minuti in auto). Gli aeroporti internazionali “Galileo Galilei” di Pisa e “Amerigo Vespucci” di Firenze si trovano rispettivamente a 28 km (20-25 minuti in auto) e 90 km dall’immobile (60-70 minuti in auto). Dalla stazione ferroviaria di Livorno Centrale partono ogni mezz’ora treni diretti per la stazione di Firenze Santa Maria Novella. La SS-1 (Via Aurelia), principale arteria stradale Tirrenica che collega Roma con Ventimiglia che attraversa la città, si trova a 2 km circa dall’immobile (3 minuti in auto) e consente di immettersi sulla SGC Firenze-Pisa-Livorno (A-11) e sull’autostrada A12 Genova-Livorno-Rosignano.