Compendio, ex deposito munizioni, situato in zona agricola del comune di Castronovo di Sicilia, facente parte della Città metropolitana di Palermo. L'area, che si estende per 14 ettari in zona collinare, comprende 42 corpi di fabbrica di diverse dimensioni. Il sito, in disuso da tempo, potrà essere valorizzato con funzioni commerciali, turistico-ricettive, industriale e tempo libero, mediante concessione d'uso pluriennale, senza essere alienato.
Libero
L’area verde, esposta a nord, è interamente recintata con rete metallica (altezza circa 2,50 m), sormontata da filo “spinato”. I 42 fabbricati realizzati al suo interno, presentano dimensioni diverse; quelli ad uso direzionale sono articolati su due piani, mentre quelli adibiti ad altre funzioni (in prevalenza magazzini e depositi), sono realizzati su unico livello. I fabbricati non adibiti a magazzini, posti presso gli ingressi, erano in precedenza adibiti ad ufficio e corpo di guardia e sono per lo più realizzati in muratura portante, con tetto a falde in coppi. Tutti i corpi di fabbrica presentano strutture in muratura, intonacate e tinteggiate, con la gran parte delle coperture realizzate a doppia falda in legno con tegole; risultano altresì presenti coperture realizzate con ondulino presumibilmente in fibra di cemento amianto in scarse condizioni di manutenzione.
Il compendio è situato in zona extraurbana di Castronovo di Sicilia (2.786 abitanti), facente parte della Città Metropolitana di Palermo, nell’area dei Monti Sicani. Il Comune, che si estende per oltre 200 km quadrati, è posto ai margini centro-meridionali della provincia di Palermo, a confine con quelle di Agrigento e Caltanissetta, a sud-ovest della catena montuosa delle Madonie, nella valle del fiume Platani, alle pendici del Pizzo Lupo. Il territorio comunale confina con i comuni di Lercara Friddi, Cammarata, Prizzi, Santo Stefano Quisquina, Bivona, Alia, Vallelunga Pratameno, Roccapalumba, Palazzo Adriano e Sclafani Bagni. Nella zona sono presenti alcune grotte riconducibili al popolo sicano (VI sec. a.C.) studiate sin dal 1743. Museo all’aperto, il territorio, oltre al suggestivo paesaggio, vanta cospicuo patrimonio storico: la Matrice della Madonna dell’Udienza (XII sec.), la Chiesa di San Giorgio dei Greci (XII sec.), la Chiesa di San Vitale (XVII sec.), i resti di due castelli, un mulino arabo, e resti della casa dell’Emiro. L’area si trova a 9 km circa dall’abitato urbano e si raggiunge percorrendo la SP-78 e la SP-79. La zona dista 72 km circa da Palermo (70 minuti in auto) e 57 km da Agrigento (50 minuti in auto) e si raggiunge percorrendo rispettivamente la SS-121 e la SS-189.