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Taranto – Eco-Park

Il progetto prevede la promozione, attivazione ed il completamento delle procedure tecnico-amministrative e la realizzazione delle opere necessarie - nonché degli interventi connessi alla creazione di una rete di trasporto intermodale in grado di agevolare lo sviluppo della logistica - per la costruzione di un Eco-Park nell’area retroportuale di Taranto. L’Eco-Park si inserisce in un contesto principalmente legato al driver della sostenibilità - la cui strategicità è stata pienamente riconosciuta a livello nazionale e comunitario con l’inserimento nel PNRR – e rappresenta un’ulteriore occasione di sviluppo per il territorio ionico, di cui l’AdSPMI intende farsi carico. Nel complesso, l’infrastruttura si candida come luogo di insediamento sia per attività di produzione che logistiche - caratterizzate da un forte grado di innovazione, anche energetica - e legate ai flussi di import/export dei traffici portuali.

Area retro portuale tra SS 100 e SS 106-Taranto - Taranto (TA)

L’area interessata dal progetto “Eco-Park” – di cui l’AdSPMI è soggetto attuatore unico e per il quale sono in corso le procedure per l’ampliamento della circoscrizione territoriale e per la intestazione al demanio marittimo di competenza dell’Autorità – rientra nella Zona Economica Speciale Interregionale Ionica nonché nell’ambito della perimetrazione della Zona Franca Doganale del Porto di Taranto e garantisce la possibilità di beneficiare dei relativi vantaggi e delle agevolazioni previste per nuovi insediamenti produttivi. Le aree si estendono per 750.000 m² in zona retroportuale dove si prevede di realizzare superfici coperte modulari per 170.000 m². Il progetto presenta piena compatibilità urbanistica ed ambientale e la struttura offre vantaggi localizzativi per gli investitori e per le imprese utilizzatrici interessate al Sud Europa e Mediterraneo: vicinanza al porto, al terminal contenitori ed alla nuova piattaforma logistica, collegamenti ferroviari efficienti.

Il progetto iniziale – conosciuto come “Distripark” – prevedeva la realizzazione di una struttura volta ad attrarre una pluralità di imprese di trasporto, di servizi di trasformazione e assemblaggio di componenti industriali, in forte connessione ai flussi di traffico del porto di Taranto. Nella transizione verso un nuovo concept della progettualità, a forte connotazione green, l’Eco-Park si inserisce in un contesto principalmente legato al concetto della sostenibilità. Si tratta di un progetto che non solo è in linea con un’evoluzione della comunità portuale ma è anche in linea con alcune misure strategiche promosse a livello UE nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati al 2030.

Il nuovo concept si basa su 5 pilastri di sviluppo:

  1. le comunità energetiche rinnovabili
  2. il parco industriale sostenibile
  3. il parco logistico
  4. la green mobility
  5. la connettività

Si tratta di 5 principi ispiratori che definiscono il quadro di riferimento e di novità rispetto al ‘vecchio’ progetto Distripark e che tendono a garantirne uno sviluppo in chiave green delle iniziative imprenditoriali e della crescita economica, imprenditoriale ed occupazionale dell’area jonica. L’intento è, infatti, quello di creare le condizioni per fare dell’Eco-park di Taranto la prima comunità energetica capace di produrre, gestire e consumare in maniera razionale il fabbisogno energetico delle aziende che all’interno del Parco andranno a insediarsi nello smart green port di Taranto.

Per maggiori approfondimenti, accedere al seguente link http://www.port.taranto.it/index.php/it/intermodalita-e-logistica/logistica/eco-park

L’area retroportuale interessata ha assunto maggior valore strategico in considerazione dell’inserimento nella perimetrazione della Zona Economica Speciale Interregionale Jonica nonché nell’ambito della Zona Franca Doganale del Porto di Taranto, con la possibilità di beneficiare dei relativi vantaggi e delle agevolazioni previste per nuovi insediamenti produttivi. Il progetto presenta piena compatibilità urbanistica ed ambientale con il contesto circostante e l’area – oggi greenfield – offre vantaggi localizzativi per gli investitori interessati al Sud Europa e al Mediterraneo: adeguati collegamenti ferroviari e stradali, vicinanza al porto, al terminal contenitori – in concessione alla Società San Cataldo Container Terminal SpA, controllata dalla Yilport Holding a.s., attualmente undicesimo operatore di terminal container al mondo – ed alla Piattaforma Logistica.

L’area di pertinenza dell’Eco-Park si trova nelle vicinanze del Porto di Taranto (199.561 abitanti), capoluogo dell’omonima Provincia (583.479 abitanti) nella Regione Puglia. Il Porto, grazie alla sua localizzazione geografica, riveste un ruolo strategico nello scacchiere degli interscambi euromediterranei ed è determinante per gli operatori logistici globali. Il porto – hub logistico e intermodale ideale per le merci da/per l’ Asia, Europa Stati Uniti, il Mediterraneo e il Nord Africa – è collocato immediatamente al di fuori dell’area urbana e ha accesso diretto alle reti stradali e ferroviarie principali. L’autostrada A14 (Taranto-Bari-Bologna) rappresenta un collegamento vitale per lo scalo, in termini di trasporto di lunga distanza, permettendo il trasporto veloce ed efficiente verso i mercati del Nord Italia e dell’Europa Centrale. La particolare e strategica ubicazione dell’Eco-Park – a ridosso del Molo Polisettoriale, delle reti ferroviarie e autostradali, delle S.S. 100 e 106, e a pochi minuti dall’aeroporto di Grottaglie – ne fa il candidato ideale per l’avvio di una strategia territoriale per lo sviluppo della zona e di nuove iniziative imprenditoriali capaci di contribuire alla crescita sostenibile dell’area jonica e del Mezzogiorno.

Il progetto prevede la promozione, attivazione ed il completamento delle procedure tecnico-amministrative e la realizzazione delle opere necessarie - nonché degli interventi connessi alla creazione di una rete di trasporto intermodale in grado di agevolare lo sviluppo della logistica - per la costruzione di un Eco-Park nell’area retroportuale di Taranto. L’Eco-Park si inserisce in un contesto principalmente legato al driver della sostenibilità - la cui strategicità è stata pienamente riconosciuta a livello nazionale e comunitario con l’inserimento nel PNRR – e rappresenta un’ulteriore occasione di sviluppo per il territorio ionico, di cui l’AdSPMI intende farsi carico. Nel complesso, l’infrastruttura si candida come luogo di insediamento sia per attività di produzione che logistiche - caratterizzate da un forte grado di innovazione, anche energetica - e legate ai flussi di import/export dei traffici portuali.

Procedure

Concessione ordinaria con bando pubblico

Area retro portuale tra SS 100 e SS 106-Taranto - Taranto (TA)

Contatto

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